Archivio di Stato di Firenze, Decima Repubblicana, 20, carta 26 r. e v.

Antonmaria di Noldo Gherardini dichiara di possedere un podere denominato "La Ripa" nei pressi di San Donato in Poggio. Il podere é sommariamente descritto con la casa del lavoratore, i confini e la produzione di grano, vino, olio, e "biade".
Antonmaria dichiara inoltre di aver ceduto ("alienato") pochi anni prima  alcuni beni immobili: alcuni pezzi di terra fra cui il "piano del nocie" ed un podere. I pezzi di terra sono stati venduti, mentre il podere é andato a costituire la dote dalle figlia Lisa. Dichiara esplicitamente di aver consegnato il podere a Francesco di Bartolomeo del Giocondo come dote "della Lisa mia figliuola . . . e' per fondo dotale". Beni Alienati Un podere posto.. nel piviere di.. San Donato in Poggio e.. e nel popolo di San Michele a.. Monte Corboli.. luogo detto.. San Salvestro, chon suoi confini. El detto l'ho consegnato.. ..a Francesco di Bartolomeo.. ..del Giocondo El quale... ..gli ho consegnato in dota.. e per parte di dota.. ..della Lisa.. mia figliuola. Rogato: Ser Bernardo da San Miniato, sotto.. dì 6 di marzo 1494. E' per fondo dotale. Un pezzo di terra.. posto nel popolo.. di San Michele.. a Montecorboli, luogho detto.. 'Piano del nocie' con suoi confini. El quale si vende' a frate.. Agostino di Bartolomeo de'.. Gherardini, frate di S. M. come procuratore delle monache.. di San Domenicho di Firenze, sotto.. di' 2 d'aprile 1489 per pregio di fiorini 56 d'oro... El detto pezzo di terra.. l'ho chavato.. dal podere.. vi dò in sustanze che dice luogho.. detto 'La Ripa'.

Insomma nel 1489 Antonmaria scorpora il  "Piano del nocie" dal podere "detto La Ripa" e nel 1494 assegna  la proprietà del vicino podere di san Salvestro in dote alla figlia.
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